Negli ultimi trent’anni la politica non è riuscita a tenere il passo con la velocità del cambiamento. La teoria economica sottostante al liberismo ha generato un pensiero che è diventato rapidamente un dogma. Quasi un insieme di slogan privi di utilità rispetto alla necessità di mantenere un contatto con i cittadini, danneggiati e impauriti dalla globalizzazione. La legittimazione delle inquietudini diffuse condiziona il governo dell’economia e genera incertezze nei mercati.

L’incertezza regna incontrastata nel mondo degli affari da molto tempo, sostenuta dal rapidissimo sviluppo delle tecnologie digitali, che rendono obsoleti i vecchi paradigmi ed i modelli organizzativi adottati dalle imprese.

Nonostante la perdurante incertezza, siamo molto fiduciosi nell’avvenire delle organizzazioni che sapranno sfruttare al meglio il potenziale delle proprie risorse umane, dando spazio a idee e proposte, superando così la paura nel domani.

Si tratta di incoraggiare la cultura del fare – assistita da studio accurato, conoscenza e programmazione – senza il timore di sbagliare, ovvero senza colpevolizzare gli inevitabili incidenti di percorso.